Se forniamo a un bambino matite, colori, carta per collage o altri materiali simili, avrà l’opportunità di esercitare il suo potere creativo. La creatività non va intesa come la capacità di “creare” facilmente qualcosa di nuovo da zero, come spesso si tende a credere. Piuttosto, la creatività è la capacità di innovare e pensare in modi nuovi. Dare una nuova struttura ad un materiale o ad un dato esistente significa capacità di ricostruire liberamente e personalmente l'esperienza vissuta. Se consideriamo un'opera d'arte, unica nel suo genere, possiamo comprendere che la sua novità e originalità risiedono nel fatto che ci presenta nuove forme, nuove interpretazioni di una realtà esistente. L'arte figurativa trasfigura, con i suoi giochi soggettivi di colori e forme, paesaggi, personaggi e situazioni che fanno già parte della nostra esperienza sensoriale. Il disegno, quindi, non è altro che la riproduzione soggettiva, mediante strutture del tutto nuove, della realtà in cui esiste l'individuo che disegna. Ora concentriamoci sul disegno del bambino perché può essere utile per l'adulto, l'insegnante e il genitore avere una comprensione più profonda di come il bambino interiorizza ed esprime il mondo che lo circonda. Dobbiamo considerare il disegno spontaneo senza limiti e libero da ogni schema e preconcetto poiché il bambino disegna più volentieri e facilmente rispetto all'adulto ed è così che esercita il proprio pensiero creativo, esprimendo la propria interpretazione del mondo. A seconda dell'età e delle sue capacità, il bambino disegnerà i personaggi o gli oggetti che lo riguardano e i soggetti più comuni nei disegni realizzati dai bambini in età scolare riguardano solitamente la vita familiare o i paesaggi. Infatti, il disegno è la forma espressiva primaria e più significativa e il bambino ristruttura la realtà che lo circonda in modo originale e personale, esprimendo i suoi interessi, la sua energia emotiva, il suo equilibrio o la sua ansia. Inoltre, di fronte alla stessa situazione naturale, come un paesaggio o un gioco con gli amici o un'attività di gruppo, i bambini possono interpretare e realizzare disegni molto diversi in base ai dettagli specifici che rivestono maggiore importanza per ciascuno di loro. Tutti i dettagli, anche i più piccoli, che possono essere individuati da un disegno sono utili per approfondire un’interpretazione verosimile della realtà o di un’esperienza vissuta. È importante osservare l'uso dei colori, il rispetto delle proporzioni e la delineazione più o meno netta degli oggetti raffigurati. Ad esempio, la prevalenza di un colore rispetto a un altro, anche se non corrisponde all'oggetto raffigurato, come un albero rosso, un fiore nero, un capello verde, può indicare una difficoltà del bambino ad adattarsi all'ambiente, oppure una mancanza di attenta osservazione degli oggetti rappresentati, ma anche una sensazione di disagio, stanchezza o ansia provata nel momento in cui il bambino realizza il disegno. Al contrario, colori vivaci o un disegno ben ordinato può significare armonia e serenità. Tuttavia, è impossibile formulare regole precise per interpretare un disegno ma si può comunque procedere alla sua comprensione se si tiene conto delle capacità e delle conoscenze acquisite del bambino. Ciò non toglie che, per ogni genitore, appendere il disegno del proprio bimbo o bimba sul frigorifero di casa, sulla bacheca dell’ufficio o incorniciato su una parete della cameretta o del soggiorno, riempie d’orgoglio ed è lì per dire a chiunque l’osservi: “Guarda. Questo l’ho fatto io!”
Come i bambini vedono la realtà
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